Cedolare secca sugli affitti – Cosa cambia nel 2020
Novità nel 2020 sul fronte della cedolare secca.
Vediamo cosa cambia.
Cedolare secca 2020 – canone concordato
La cedolare al 10% per le locazioni residenziali a canone calmierato è stata confermata senza scadenze. Come specificato dal Sole 24 Ore, ad essere interessati, sono i contratti siglati nei Comuni ad alta tensione abitativa e negli altri indicati nella delibera del Cipe, secondo le intese locali tra sigle della proprietà edilizia e i sindacati degli inquilini (i classici contratti 3+2).
Cedolare secca 2020 – affitti brevi
E’ possibile applicare la cedolare secca al 21% per gli affitti brevi. Esiste ancora aperto il contenzioso sulla ritenuta che non viene applicata dai portali che si occupano di locazioni abitative di durata non superiore a 30 giorni.
Mentre il Consiglio di Stato ha rinviato la questione alla Corte di giustizia europea e si è ancora in attesa di una decisione, i locatori che si vedranno accreditare il canone senza ritenuta non rischieranno sanzioni, ma dovranno pagare normalmente le imposte.
Cedolare secca 2020 – affitti abitativi
Riguardo i normali affitti abitativi, rimane in vigore la cedolare secca al 21% sui contratti a canone di mercato.